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Per le Zebre la rivoluzione è in atto

Giu 21, 2023
Zebre Parma

Zebre ParmaAlle Zebre la rivoluzione è in atto e per fine mese se ne dovrebbe sapere di più. Il club vive un momento difficile a livello societario, una crisi che si somma ai mancati traguardi sportivi della stagione che si è appena conclusa. Al momento si rileva una gestione ‘isterica’: ciò che vale oggi non vale domani.

Secondo quanto trapelato circa un mese fa, il club era destinato a cambiare denominazione, da Zebre a Lupi, ma le ultime voci parlano di una decisione congelata e rimandata. Mentre rimane in piedi l’ipotesi di cambio a vertice: Dalai dovrebbe essere ai saluti. Vogliamo essere chiari: potremmo scrivere anche evitando il condizionale, ma i colpi di scena e le idee confuse sulle Zebre, non ci permettono di avere certezze e fino al 30 giugno.

Secondo quanto raccolto ad oggi, il prossimo presidente delle Zebre dovrebbe essere uno tra Antonio Luisi e Carlo Festuccia. Direttore generale dovrebbe invece diventare Fabrizio Gaetaniello. Dovrebbe rimanere al suo posto, inoltre, il direttore sportivo Franco Tonni.

In pratica il mondo al contrario. E’ di ieri, infatti, l’annuncio del taglio di 13 giocatori per la prossima stagione (potete leggerlo (qui), 11 dei quali scelti da Franco Tonni. Un dettaglio che ci fa pensare ad un lavoro fatto male. Perchè non è possibile arrivare a giugno e affermare che i giocatori vanno via non potendo essere convocati con la Nazionale. Però Tonni è saldamente in sella.

Poi siamo certi che ci sarà spiegato che le Zebre ricalcheranno il modello Jaguares di Quesada, come se tutte le esperienze fossero replicabili. L’eventuale spiegazione non farà altro che confermare che la Franchigia federale, non ha un progetto serio, una prospettiva, un obiettivo.

Ora i più attenti, quelli che non si fermano al titolo, potranno ‘godere’ della notizia vera: nel CDA dovrebbe entrare il Rugby Parma. Una società del territorio, tra le tante, che ha il privilegio di sedere nel CDA della Franchigia federale. Parliamo del club che si regge anche con i nostri soldi. Sarebbe lecito sapere, quindi, qual è l’apporto economico del Rugby Parma alla causa. Cosa mette e, eventualmente, cosa prende. E poi vorremmo sapere perchè il Rugby Parma e non Colorno o Noceto. Insomma un minimo di trasparenza per capire il senso dell’operazione.