Lo avevamo anticipato il 28 dicembre scorso: Jake Polledri si ritira, ora è ufficiale. L’annuncio oggi da parte delle Zebre e della Fir, con due comunicati distinti che non lasciano spazio a interpretazioni. Come molti di voi ricorderete, questo portale provò a spiegare i motivi alla base della scelta. I più ci inondarono di critiche. Accettiamo sia chiaro, le critiche aiutano a crescere. Ora, forse, il quadro sarà più chiaro per capire la scelta del ragazzo che meritava considerazione diversa. In un comunicato, che noi non abbiamo ricevuto, ma che abbiamo reperito si sto del club si legge:
Jake Polledri ha annunciato il proprio ritiro dal rugby agonistico con effetto immediato. Il terza linea della Nazionale italiana, che lo scorso anno aveva scelto di legarsi alle Zebre per completare il percorso di recupero dalle problematiche fisiche che lo avevano afflitto nell’ultimo triennio, ha comunicato alla franchigia ducale la decisione di interrompere anticipatamente il contratto con la società per concentrarsi sulle prossime sfide che lo attendono lontano dal campo. Le Zebre, che hanno supportato il giocatore nell’intero processo di recupero funzionale dopo l’infortunio alla spalla riportato nel febbraio 2023 contro l’Inghilterra, esprimono la totale vicinanza e il pieno sostegno a Jake per la prematura conclusione di una brillante, ancorché breve, carriera come atleta internazionale di alto livello. Il club, interpretando il sentimento di tutte le rugbiste e i rugbisti d’Italia, augura a Jake un futuro di successo e soddisfazioni.
Anche l’ufficio stampa della Federazione ha diffuso un comunicato, essendo Polledri un ex Azzurro. Anche in questo caso ve lo riportiamo fedelmente:
Il flanker dell’Italia e delle Zebre Parma Jake Polledri ha annunciato martedì 4 marzo il ritiro dal rugby giocato con effetto immediato. Il 28enne terza linea, 21 caps con la maglia azzurra, è stato costretto da una lunga serie di infortuni a concludere prematuramente la propria carriera dopo essersi messo in evidenza con la maglia dell’Italia U20 e dell’Hartbury College prima, con il Gloucester nel massimo campionato inglese poi. Lanciato in Nazionale da Conor O’Shea contro la Scozia all’Olimpico nel marzo 2019, Polledri – che in estate aveva scelto la franchigia federale delle Zebre Parma – ha scelto proprio la settimana che porta alla sfida contro gli highlanders per annunciare la propria decisione, dopo che sempre contro la Nazionale del cardo aveva subito nel novembre del 2020 un grave infortunio al ginocchio in un test-match di Autumn Nations Cup.
Nel mezzo la partecipazione con l’Italia alla Rugby World Cup giapponese del 2019 e una serie di prestazioni da Man of the Match sulla scena internazionale, contro la Russia a San Benedetto del Tronto e contro il Canada a Fukuoka. “Con Jake non è un addio, ma solo un arrivederci. Perdiamo un giocatore straordinario, rimane una fantastica persona che potrà essere una risorsa preziosa e un grande ambasciatore per il nostro rugby. Lo ringrazio per quanto ha dato alla maglia della nostra Nazionale” ha detto il Presidente della FIR, Marzio Innocenti, commentando il ritiro di Jake Polledri. “Alcuni dei miei ricordi più belli sono legati alla maglia azzurra e di questo sono riconoscente alla Federazione, che ha creduto in me e supportato il mio percorso rugbistico. Giocare a rugby a livello internazionale era il mio grande sogno di bambino e l’ho vissuto al di là di ogni possibile aspettativa, dal partecipare ai tour estivi al Sei Nazioni sino alla Rugby World Cup in Giappone. Far parte del rugby italiano è stato speciale. Ringrazio i tifosi italiani per aver supportato non tanto me, quanto la Squadra sia nei momenti belli che nelle difficoltà. Sono felice di continuare a supportare la FIR” ha detto Jake Polledri commentando il proprio ritiro.
Cosa notate? Nulla? Ve lo diciamo noi: nel primo comunicato ci sono 4 frasi di circostanza e la sottolineatura di averlo “supportato nell’intero processo di recupero funzionale”. Inoltre si sottolinea che Polledri abbia scelto di dedicarsi ai suoi impegni lontani dal campo. Nessun accenno alle condizioni fisiche, al presunti nuovi infortuni. Soprattuto, nel comunicato delle Zebre, non c’è una dichiarazione di Polledri.
In quello Fir invece si dice che il motivo è proprio da ricercare nei troppi infortuni ma, anche in questo caso non si specifica se in questo momento Polledri è infortunato oppure no. Altro dettaglio importante: in questo comunicato Polledri rilascia un quote per ringraziare la Nazionale, ma non fa nessuno accenno alle Zebre. Se siete arrivati fino a qui, sicuramente avete ora più elementi per rileggere con attenzione il pezzo di dicembre scorso che trovate qui. Poi tirate le vostre conclusioni.
Edit: Non avevamo notato un dettaglio: Innocenti dice che è solo un arrivederci. Polledri risponde che è felice di continuare a supportare la Nazionale. Ecco il colpo di genio: compenso tolto dal bilancio Zebre e accolato a quello federale? Noi capiamo che a Polledri è stato dato un incarico dalla Fir.
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