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Rugby – Innocenti e Bordieri snobbano le Zebre

Gen 22, 2024

Ciò che è accaduto sabato scorso ha dell’incredibile: Zebre in Francia per giocarsi la seconda qualificazione della storia agli ottavi di finale di Challenge Cup, proprietà e presidente della franchigia federale al Monigo per Benetton Treviso – Montpellier.

E’ questa la fotografia dell’attuale situazione delle Zebre: club visto come centro di poter e di poltrone, non certo come  progetto sportivo a lungo termine.

Sabato il presidente della Fir, Marzio Innocenti, azionista unico delle Zebre e Domenico Bordieri, presidente del club, hanno dato un segnale negativo ai tesserati. Giocatori e dirigenti erano impegnati a rincorrere un traguardo storico e i due hanno indirettamente detto: non siete la nostra priorità. Alla fine le Zebre si sono qualificate grazie alla vittoria degli Sharks contro i gallesi dei Dragons, ma l’avrebbero meritato già sabato per quanto visto in campo: il risultato grida vendetta. Per questo motivo i ragazzi avrebbero dovuto sentire la vicinanza e il sostegno (eh quei valori sbandierati e non applicati) di chi dovrebbe essere sempre in prima linea a difendere un asset importante del rugby italiano (proprio come affermato da Innocenti qualche settimana fa), fosse solo per i soldi investiti.

E invece nulla di tutto questo: i nostri hanno preferito Benetton – Montpellier. Forse perchè avevano dato per scontata la sconfitta delle Zebre e probabile la vittoria dei Leoni? Può essere. Siamo in campagna elettorale e il Presidente federale preferisce associare la sua immagine a quella di una squadra vicente. Quando si tratta si salire sul carro, non si perde mai occasione. E passi dunque per Innocenti, il quale rimane il “presidente di tutti” (pare vero..), dunque anche della Benetton, tanto da poter ‘giustificare’ così la sua presenza a Treviso, ma Bordieri perchè non era in Francia?

Per quale motivo il numero uno delle Zebre assiste alla partita di un club “concorrente” e non a quella della sua squadra? Ma se lui è il primo a non credere nelle potenzialità dei suoi ragazzi, perchè dovrebbe crederci un appassionato, un tifoso o uno sponsor? E ancora: i rapporti si creano sul campo, Bordieri è diventato presidente a giugno, dovrebbe partecipare ad ogni trasferta per costruire relazioni, stringere mani. Soprattutto quando una partita puo’ decidere parte di una stagione. E invece preferisce la compagnia di Marzio Innocenti: non è la prima volta che ce li segnalano insieme in occasioni di uscite pubbliche sui campi. In che veste lo accompagna? In qualità di Presidente delle Zebre, di amico o di avvocato? Posto che nessuno dei tre ruoli appare appropriato per fare da ombra al numero 1 federale.

Ieri Bordieri ha dimostrato che non gli frega niente delle Zebre, si è trovato per caso a fare il presidente delle Zebre, probabilmente spinto dal Marzio Innocenti, tanto da non avere percezione della importante partita che la sua squadra doveva giocare in Francia. Per questo motivo farebbe bene, spinto da un pizzico di dignità, a rassegnare le dimissioni. Unico modo per dimostrare rispetto per i tesserati delle Zebre e per tutto il movimento.

Ovviamente non subito: gli concediamo la gita premio in Sudafrica nei primi giorni di aprile, quando le Zebre  si recheranno a Durban per giocare contro gli Hollywoodbets Sharks.