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Rugby – Fir rinnova la licenza URC a Benetton

Dic 13, 2023

A breve si terrà la conferenza stampa congiunta Fir – Benetton annunciata lunedì scorso. Sconosciuto il tema dell’incontro: chi vuole partecipare alla sorpresa si accredita, chi non vuole si attacca. Premessa: noi non avremmo partecipato comunque per i motivi spiegati già troppe volte, ma il metodo ci sembra quantomeno singolare.

Comunque la curiosità la fughiamo subito, si parlerà del rinnovo della licenza URC a Benetton per i prossimi quattro anni: l’accordo è stato raggiunto. Espletata questa pratica, vogliamo sperare che Marzio Innocenti poi chiarisca come si è giunti alla sottoscrizione dell’accordo, perché i rumors raccolti (chiamiamoli rumors), sono davvero interessanti, con momenti di attrito tra le parti.

Secondo i ben informati l’idea del presidente federale fosse quella di rinnovare la licenza per un solo anno, fino a giugno 2025, ufficialmente per lasciare mani libere al suo successore in caso di sconfitta alle elezioni. I maligni invece ci avevano visto una manovra elettorale, una sorta di guinzaglio per tenere la Benetton legata al suo destino. Ovviamente parliamo di chiacchiere da bar a cui diamo il peso dovuto.

Il secondo punto di attrito con la Benetton si sarebbe verificato perché Innocenti avrebbe voluto inserire nell’accordo una sorta di verifica dopo due anni. Un dettaglio che il Benetton ha respinto al mittente, minacciando di far saltare il tavolo (poi volevamo vedere come ne usciva Innocenti).

Alla fine, secondo quanto raccolto da Pianetarugby.it, l’accordo ricalca, virgola più, virgola meno, lo stesso attualmente in vigore e firmato in epoca Gavazzi. Insomma: niente di nuovo sotto il sole.

C’è anche dell’altro: quando in Consiglio Federale il presidente Innocenti ha portato in votazione il rinnovo e la richiesta di farsi delegare per la sottoscrizione dell’accordo, c’è stato chi non ha votato a favore. Ovviamente stiamo cercando di capire chi è stato a non votare a favore e perché: impresa difficile, considerato che ormai puo’ parlare solo il Presidente e chiunque altro osa toccare temi ‘sensibili’ rischia di finire deferito in procura.

E allora questa cosa va chiarita. Il Presidente puo’ anche dare un senso alla conferenza stampa di oggi e annunciare la cancellazione di quella norma antidemocratica che non consente ai tesserati, anche e soprattutto quelli che hanno ruoli ‘politici’, di poter esprimere la propria opinione. Anche perché la campagna elettorale è partita e pure il tour elettorale di Innocenti che continua ad imperversare ovunque lungo lo stivale a caccia di voti.  Sarebbe scandaloso dover affrontare la campagna elettorale con un solo candidato ‘abilitato’ a parlare, più o meno come accade dalle parti di Pyongyang. Anche perché se Innocenti è così sicuro di vincere, se è così sicuro di aver fatto tutto bene, non dovrebbe temere alcuna critica. Se è sicuro…