La notizia dell’esposto in procura arriva da una fonte federale che questa mattina di buon’ora ci contatta per chiederci cosa ne sapevamo, in relazione alla circostanza che qualche avvisaglia l’avevamo avuta tempo fa tanto da scriverne qui lo scorso 7 giugno. La questione in effetti era dibattuta lungo lo stivale, qualche situazione ‘borderline’ ci era giunta all’orecchio, ma nulla più. Dunque rimaniamo sorpresi dalla chiamata, stupore subito fugato dalla successiva domanda: “ma tu non sei di Benevento?” A casa nostra 2 + 2 fa 4 e in un baleno capiamo che la questione riguarda una società beneventana. Non ci vuole rivelare chi è e non possiamo estorcerlo. A Benevento operano poche società: il Rugby Benevento, il IV Circolo, le Streghe e qualche realtà più piccolina. Alla fine ci conosciamo tutti e prima o poi qualche dettaglio verrà fuori.
Dunque ci preme sottolineare che non ci metteremo al telefono per capirne di più: la notizia arriverà da sola. Benevento è poco più di un paese e la gente parla. Prima o poi si conosceranno i protagonisti. Non faremo telefonate per evitare imbarazzi e per non ‘bruciare’ amicizie. Perché la possibilità che sia qualcuno con cui abbiamo bevuto una birra o preso un caffè, è altissima: siamo quasi certi.
Confidiamo in un veloce esito dell’indagine, affinché si accerti se davvero sono stati commessi illeciti per ottenere i soldi messi a disposizione dalla Fir. Se davvero dovesse essere così, si aprirebbero scenari impensabili che coinvolgerebbe tante persone, a partire dagli stessi uffici federali che avrebbero dovuto controllare che tutto stesse filando liscio.
