Oggi pomeriggio con immenso stupore abbiamo appreso che la Rugby Roma si è affrettata a fornire una sua ricostruzione della cena di venerdì sera con il Presidente federale Marzio Innocenti e il suo vice Giorgio Morelli. E’ noto che una notizia smentita, è una notizia data due volte. Due le osservazioni che ci permettiamo di fare al presidente della Rugby Roma Olympic: una di metodo e una di merito.
Il metodo: nel fare il nostro mestiere di giornalisti noi raccontiamo i fatti e qualche volta esprimiamo opinioni dando lettura dei fatti. Se qualcuno non ci si ritrova, può tranquillamente scrivere o chiamare: chiunque ha trovato ospitalità. Ecco perché siamo perplessi: perché il comunicato lo abbiamo letto per caso. A noi che siamo i diretti interessati non è stato inviato.
Tra le altre cose siamo a conoscenza del giro di telefonate che c’è stato questa mattina. Pare, ma con onestà non possiamo giurarci, che qualcuno abbia anche consegnato al Presidente il numero di telefono di chi scrive, ma il nostro cellulare è rimasto muto.
Un consiglio per il futuro: meglio una telefonata in più. Pianetarugby ha occhi e orecchie ovunque. E sia chiaro che non accettiamo lezioni di lealtà da nessuno. Tanto meno da chi volutamente o per inesperienza ignora le buone abitudini dei rapporti con i media.
Nel merito: premesso che e’ da mercoledì che nei pensieri dei piani del trio Innocenti/Morelli/Luisi la Ruby Roma e’ un tarlo alla luce degli oltre 120 voti conquistati da David Fonzi come delegato dei tecnici di Roma, il comunicato conferma che c’è stata la cena, chi scrive l’ha definita di cortesia (in effetti avrebbe dovuto scrivere a carattere elettorale perché Innocenti e Morelli erano lì’ per spiegare le loro idee nella speranza di essere votati alle prossime elezioni) e che la Rugby Roma non ha ancora deciso per chi votare. Ed e’ aperta ad ascoltare tutti i programmi.
Quindi di che parliamo? Se dopo due ore di “gentile disponibilità a rispondere a tutte le domande” (conoscendo la grande capacità di narrazione del numero uno federale) una società interviene dicendo che non ha ancora deciso, a che serve la smentita? A tranquillizzare i federali che quando non si sentono appoggiati tolgono la maschera per rivelare la vera identità?
Ora attendiamo ulteriore smentita per narrare qualche altro dettaglio dello scorso fine settimana sull’asse Tor Pagnotta – Stadio Olimpico. E in quel caso ci sarà davvero da rimanere ‘esterrefatti’. A proposito: nessuno ci deve autorizzare a parlare della Rugby Roma. Si chiama informazione.
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