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Rugby – Finale su Ra2: altra farsa

Apr 8, 2024

La notizia ci è arrivata tre giorni fa e per carità cristiana abbiamo evitato di renderla nota per non sentire la solita e puerile contestazione: non vi sta bene mai nulla. No, non ci sta bene mai nulla quando provano a farcela sotto al naso. Con una volta che non abbiamo reso noto lo scambio epistolare tra Fir e Club, ci ritroviamo stralci delle due mail in un lancio d’agenzia e su un portale specializzato. Chissà come abbiano avuto la notizia! Siamo curiosi di sapere se, anche questa volta, il buon Pennisi sarà solerte ad aprire un fascicolo per ‘scoprire’ le fonti, considerato che per conoscere gli informatori di questo portale lo ha fatto.

Comunque ora invece ve lo dicamo noi come stanno le cose. I fatti. Sempre e comunque i fatti. In data 4 aprile alle 13,46 Roberto Esposito, che tutti conosciamo come Pippo, invia una mail alle società che vi incolliamo per intero:

Buongiorno,

a seguito della riunione dello scorso 28 marzo a Bologna, come concordato al termine della stessa, si richiede il documento definitivo da parte dei Presidenti dei club partecipanti al campionato di Serie A “Elite” con l’elenco delle richieste discusse e con la specifica rispetto ai seguenti punti:

– Format del campionato e numero di squadre.

– Necessità di mantenere od eliminare il TMO.

– Scelta del “libero mercato” o “definizione FIR” per gli atleti che escono dalle franchigie.

Una volta ricevuto il documento richiesto, sarà convocata a stretto giro la riunione per definire le proposte da portare al vaglio del Consiglio Federale.

Cogliamo l’occasione anche per comunicarvi che la FIR, accogliendo la richiesta della RAI, al fine di consentire la trasmissione in diretta della Finale Scudetto su RAI2, la partita sarà posticipata a domenica 2 giugno alle ore 17.30 tbc.

E’ gradita l’ occasione per porgere cordiali saluti.

In buona sostanza si ritorna sui punti che le società hanno già ampiamente discusso con Aloi e Pacini nelle scorse settimane, mentre Innocenti andava a Sanremo e alla Madonna di Pompei, con il solo fine di prendere (o perdere) tempo, e poi si comunica, quindi nessuna proposta, di aver spostato la finale. Ancora una volta una decisione senza confronto con i club. Il passaggio è chiaro: “Cogliamo l’occasione anche per comunicarvi che la FIR, accogliendo la richiesta della RAI… etc etc”

Tre ore dopo le società rispondono e questa è la mai:

Gentile Signor Esposito,

Con la presente, rispondiamo alla sua lettera datata 4 aprile 2024 per fornire ulteriori chiarimenti in merito alle questioni sollevate. È nostro dovere informarla che il documento definitivo in questione è quello trasmesso al presidente Innocenti dal portavoce del nostro gruppo oltre dieci giorni fa, come, peraltro, richiesto dal consulente FIR Marco Aloi affinché fosse disponibile in tempo per il consiglio federale del 26 marzo 2024.

Ribadiamo quanto precedentemente comunicato durante la riunione del 28 marzo scorso, ovvero che, in qualità di presidenti dei club del campionato A Elite, abbiamo avanzato alla FederazioneItaliana Rugby (titolare dei diritti), una serie di proposte mirate a migliorare la credibilità e l’attrattività del campionato al quale partecipiamo. È importante sottolineare che nel documento inviato si specifica chiaramente che tali richieste devono essere considerate come parti integranti di un unico progetto complessivo.

Inoltre, ricordiamo che spetta esclusivamente alla Federazione prendere decisioni in merito ai punti elencati nel documento. Pertanto, non riteniamo necessario fornire ulteriori risposte in merito, in quanto riteniamo che i singoli temi, se non contestualizzati all’interno di un progetto di sviluppo globale del campionato, perdano di significato.

Prendiamo atto della comunicazione riguardante il rinvio della finale al 2 giugno e desideriamo esprimere il nostro dissenso in merito. Pur riconoscendo che la trasmissione su RAI 2 rappresenta un’opportunità significativa, ci preme sottolineare che tale comunicazione è stata effettuata con un preavviso eccessivamente breve e in contrasto con la programmazione precedentemente stabilita che prevedeva la finale per il 25 maggio 2024.

È con rammarico che dobbiamo constatare una mancanza di conoscenza da parte della FIR riguardo alle dinamiche e ai vincoli operativi che regolano il funzionamento dei club: ci sono contratti con i giocatori da rispettare, prenotazioni di voli già effettuate, termini contrattuali basati sulla data di conclusione del campionato precedentemente comunicata, nonché tempi di riposo concordati con i giocatori e i loro procuratori.

Distinti saluti.

Dunque i club spiegano che spostare la finale non è possibile per le motivazioni che avete letto. Questa Fir, ancora una volta e in maniera più massiccia rispetto a quella passata, ha dimostrato di non conoscere le realtà che amministra. Non conosce le dinamiche dei club. Non conosce nulla. Si muove a tentoni, alla giornata, senza programmazione. Nel caso specifico coglie le opportunità estemporanee che un dirigente Rai propone a Luca Pezzini, per poter riempire il palinsesto del 2 Giugno. In pratica si chiede di posticipare una finale di una settimana, non per il bene del rugby ma della Rai. Per capirci: qualora dovesse finire in finale Rovigo, si ritroverebbe a giocare ad un mese di distanza dall’ultima partita.

Quindi sia chiaro: non sono i club a fare melina, ma è la Fir che impone soluzione cervellotiche. E’ da TSO solo pensare di spostare una partita di una settimana solo per fare un piacere ai palinsesti Rai. Anche perchè la copertura televisiva già c’è ed è su Rai Sport. Chi vuole vederla in tv sa come fare. Fare da scendiletto ed elemosinare spazi pur di esserci anche no.

C’è bisogno di dignità per potersi sedere ai tavoli con la forza di poter almeno trattare. Ci manca solo la finale in prima serata su Rai2 il giorno della Festa della Repubblica, solo per esigenze della Rai. Ed eventualmente, di qualche politico pronto a fare passerella.