Rugby – Arbitri ancora a bocca asciutta

Feb 20, 2024
rugbychepassione.com / Paolo Cerino

Gli arbitri rimangono un’altra volta a bocca asciutta. Come vi abbiamo spiegato qui, i direttori di gara sono in agitazione per i mancati rimborsi. Alcuni sono ancora in attesa dei soldi della scorsa stagione e in fondo al tunnel non si vede luce. La settimana scorsa a seguito della mancata disponibilità di massa dei fischietti toscani, la Fir per evitare l’effetto domino ha assicurato che sarebbestato pagato il dovuto fino a fine gennaio.

A quanto pare i debiti della Federazione nei confronti degli arbitri ammontano a circa 300 mila euro. Un’interlocuzione con i vertici della CNA aveva consentito di raggiungere un accordo: 200 subito e il restante a fine stagione. Questa prima promessa è saltata immediatamente: raschiando il fondo del barile, la Fir era riuscita a trovare 120mila euro. Meno della metà, ma meglio di un pugno nell’occhio.

Tra ieri e oggi però gli arbitri sono stati nuovamente messi da parte: si vede che non rappresentano una priorità. I 120mila euro infatti si sono volatilizzati. Pare che una parte sia stata utilizzata per dare seguito al precetto del giudice del lavoro che ha disposto un versamento a favore di Luigi Troiani, per la causa intentata e vinta pochi mesi fa. Mentre si dice che un’altra parte sia servita per pagare l’albergo alla Nazionale femminile under 18.

Pare infatti che la Nazionale, dopo il raduno di Sanremo durante il quale è filato tutto liscio, sia giunta in albergo a Nizza e si sia vista negare le camere, perchè la struttura era in attesa del bonifico. A quel punto i dirigenti federali a seguito delle ragazze, under 18 quindi molte di loro minorenni, hanno dovuto chiamare a Roma per sollecitare il pagamento. Con il risultato che i 120mila si sono dissolti come neve al sole.

Una Federazione che introita milioni di euro, possibile che è perennemente in sofferenza? Possibile che le casse sono sempre vuote e che un pagamento improvviso mandi in tilt il sistema?  Innocenti è in campagna elettorale continua per magnificare le sue imprese. Imprese che vede solo lui. Al presidente chiediamo invece di spiegare come spende i soldi. Anzi è un’invito a chi partecipa alle sue riunioni: fate domande!

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