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Vi spiego il flop mondiale

Ott 19, 2023

Il flop mondiale non sarebbe stato tale se non ci fossero stati proclami alla vigilia della rassegna iridata, ma rimane il fatto che il crollo nelle ultime due partite non era preventivato. L’Italia doveva vincere due partite per qualificarsi al prossimo mondiale, cosa che puntualmente è avvenuta. Il minimo sindacale per dimostrare di meritare ancora un posto tra le big d’Europa e di essere comunque una nazionale da Tier 1 o giù di lì. Ma 150 punti in due partite nessuno se li aspettava, nonostante ci fosse chi, anche al vertice della Fir, continuasse a profetizzare improbabili qualificazioni al turno ad eliminazione.

In questi giorni sono stati molteplici gli interventi per analizzare le motivazioni di tale situazione: tesi spesso condivisibili, ancorché frutto di ragionamenti troppo complicati. Noi crediamo che le motivazioni siano molto semplici: il risultato è specchio dell’approssimazione e del livello amatoriale del movimento. L’ulteriore conferma del nostro pensiero ci è venuto dando un’occhiata alla decisioni del Giudice Sportivo in relazione al campionato di serie B. Parliamo di quel campionato che solo 15 anni era considerato duro e di livello.

Ebbene, nel girone 2 il Gs rileva che il Firenze Rugby si è presentato in campo senza ricambi in prima linea, tanto da chiedere il ‘no Contest’ dal quinto minuto della ripresa. Nel girone 3 il San Marco ha fatto la stessa cosa nella partita contro il Botticino e si è vista assegnare la sconfitta a tavolino per 20 a 0, in luogo del 39 a 10 conquistato sul campo. Nel girone 4 invece il Perugia ha schierato due ‘stranieri’ rientranti nel progetto Erasmus in lungo di uno e oltre aver perso la partita sul campo si è visto infliggere 100 euro di multa. Ma l’apoteosi si raggiunge con la partita Cus Catania – Benevento. I sanniti chiedono di giocare alle 12 per essere agevolati nel viaggio di rientro.

Prassi per le trasferte in sicilia e per quelle fuori dall’isola per le squadre siciliane. Secondo norma ogni tesseramento online deve essere effettuato un’ora prima dell’inizio della gara. Peccato che il Gs ha rilevato che uno dei giocatori del Benevento, regolarmente in campo, è stato tesserato alle 12,44! Vale a dire a gara iniziata, in pratica tra il primo e il secondo tempo. Ora ci chiediamo e vi chiediamo: come possiamo eccellere se la base esprime queste criticità? Come si puo’ crescere se si manda in campo un giocatore non tesserate che, in caso d’infortunio, non è coperto da assicurazione? Non è un attacco alle società, quantomeno non solo alle società, che spesso fanno quello che possono, ma al sistema tutto. Come è possibile sbagliare cose così elementari? Come si può mandare in campo un giocatore che nemmeno risulta a sistema?