Palumbo ha spiegato che il Benevento dovrà recarsi 3 volte in Sicilia, con tanto di pernotto, viaggi che fanno lievitare oltremodo i costi. Il presidente non dice però che le restanti trasferte possono essere fatte in giornata e sono anche piuttosto comode.
Altra cosa che non dice è che le tre squadre siciliane, fatte salve due trasferte, hanno costi ancora maggiori. Sul principio però possiamo anche essere d’accordo con Palumbo, anche perchè dare una mano alle tre siciliane sarebbe cosa buona e giusta.
Detto questo però ci chiediamo perchè si parla sempre e solo di problemi e mai di soluzioni. Una la suggerisce chi scrive, che è dotato di q.i. nella norma e non ha fatto certo un master alla Bocconi (sono master che costano e sono spendibili). Dunque la proposta è semplice.
Secondo quanto abbiamo imparato alle scuole superiori, più si acquistano quantità di prodotto elevate, più il prezzo tende a scendere. In buona sostanza comprare all’ingrosso conviene.
Ora ci chiediamo perchè questo concetto ‘copernicano’ non si sia mai materializzato nella testa di qualche presidente e/o dirigente/dipendete Fir. Perchè se fosse accaduto, un ‘fesso’ qualsiasi avrebbe chiamato un albergo di Catania e avrebbe proposto un accordo: 30 persone per 20 fine settimana, vale a dire 600 pernottamenti, 600 pasti e 600 colazioni.
Stessa cosa a Messina, anche se con volumi diversi. Così come, siamo sicuri, che se le tre siciliane dovessero chiamare un albergo pulito e dignitoso di Benevento (se volete ve ne suggeriamo qualcuno), proponendo di impegnare 3 week end con una media di 30/35 persone per volta, i prezzi sarebbero più convenienti. Insomma: capiamo il ‘grido di dolore’ ma muovete il deretano.
Poi se questa operazione la facesse la Federazione, non solo per il girone 4 della B, si potrebbe creare una rete di strutture ricettive convenzionate con la Fir che potrebbero applicare prezzi ‘di favore’. Lo sappiamo: è una lavorone e qualcuno dovrebbe pur farlo.