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Terremoto in Fir: irrompe il Procuratore federale

Set 30, 2022

Il Procuratore federale ha chiesto il rinvio a giudizio per il Presidente Marzio Innocenti, il segretario generale Roberto Musiani e tutto il Consiglio Federale. La notizia è di oggi ed è stata verificata. A finire nel mirino della procura, la nomina a componente della Commissione Federale di Garanzia, di Monica Rufo, deliberata il 14 maggio 2022. Secondo l’accusa, la nomina è illegittima in quanto la Rufo non avrebbe i requisiti richiesti.

Il regolamento di giustizia infatti recitava, fino alla modifica voluta dal Consiglio federale ed impugnata dal Procuratore dinanzi al Collegio di garanzia del Coni: “i componenti sono scelti tra i magistrati, anche a riposo, delle giurisdizioni ordinaria, amministrativa, contabile o militare, tra i professori universitari di ruolo, anche a riposo, in materie giuridiche, tra gli Avvocati dello Stato e tra gli avvocati abilitati all’esercizio dinanzi le giurisdizioni superiori”

Gli ordinamenti superiori sono la corte di Cassazione, il Consiglio di Stato, la Corte dei Conti e la Corte costituzionale. Monica Rufo invece non aveva questo requisito, non essendo più avvocato iscritta all’albo, come si puo’ evincere dal sito del Consiglio Nazionale Forense e dal suo CV pubblicato sul sito federale che potete consultare qui e nemmeno è abilitata all’esercizio dinanzi alle giurisdizioni superiori.

Succede allora che il Presidente federale prova a sanare l’illecito con una delibera votata da tutto il Consiglio federale il 18 giugno scorso, in cui il regolamento di giustizia sportiva cambia nel modo che riportiamo di seguito, con la modifica evidenziata: “i componenti sono scelti tra i magistrati, anche a riposo, delle giurisdizioni ordinaria, amministrativa, contabile o militare, tra i professori universitari di ruolo, anche a riposo, in materie giuridiche, tra gli Avvocati dello Stato e tra gli avvocati abilitati all’esercizio dinanzi le giurisdizioni superiori e coloro con il titolo di avvocato che ricoprano la direzione affari legali di società o soggetti istituzionali rilevanti nell’ordinamento sportivo”. Di fatto un modo per mettere una pezza.

La cosa grave però è l’approvazione da parte del Coni della modifica, considerato che la stessa cozzerebbe con lo Statuto Federale, vale a dire la Costituzione di una federazione sportiva, in cui si ribadisce che “i componenti sono scelti tra i magistrati, anche a riposo, delle giurisdizioni ordinaria, amministrativa, contabile o militare, tra i professori universitari di ruolo, anche a riposo, in materie giuridiche, tra gli Avvocati dello Stato e tra gli avvocati abilitati all’esercizio dinanzi le giurisdizioni superiori”. Di fatto la modifica non ha effetto perchè contraria allo Statuto.

Come il Coni si sia fatto sfuggire il dettaglio non è dato sapersi, anche se qualche idea possiamo averla. Fatto sta che il Procuratore federale ha impugnato la delibera della Giunta Nazionale del CONI n. 232 del 19 luglio 2022, come si può verificare qui.  Secondo rumors, dalle parti del Foro italico non riescono a spiegarsi come si siano fatti sfuggire l’errore e l’irritazione è piuttosto palese.