E’ stato presentato ieri il Peroni Top10 in quel di Parma, ancora una volta Pianetarugby ha scelto di non partecipare. Avete mangiato e dormito tutti lo stesso e di questo siamo contenti. La scelta l’abbiamo già spiegata: non si può camuffare un comizio in conferenza stampa.
Anche ieri il Presidente federale ha dato il meglio di se magnificando il lavoro della Fir: “La Finale 2022 è stata una grande festa per il rugby italiano e per il suo popolo, che ha vissuto una giornata di divertimento e passione nel più puro spirito del nostro sport, con due Club storici che si sono dati sportivamente battaglia in un’ennesima, avvincente, affascinante partita per lo scudetto – ha detto Innocenti – un pomeriggio di rugby che ogni appassionato ricorda con emozione e che vogliamo riproporre e migliorare la prossima primavera, per offrire al nostro popolo un nuovo appuntamento da ricordare, per avvicinare nuovo pubblico e per continuare ad innalzare tanto il livello tecnico del nostro massimo campionato che la qualità del Peroni TOP10”.
Peccato che nel comunicato ufficiale sia stata omessa l’unica notizia della giornata. Marzio Innocenti, a torto o ragione, ha detto ai club di Top10 “arrangiatevi”. Non ha usato questo termine, ovviamente, ma ha sottolineato che lo sviluppo del campionato lo devono finanziare le società: “Le risorse non ce le può e non ce le metterà la Federazione – ha sottolineato Innocenti rispondendo all’imbeccata di Andrea Cimbrico- le risorse ce le devono mettere le società. Noi creiamo l’ambiente che permetta, a chi può e chi vuole, di interessarsi al rugby e di dare al rugby la possibilità di crescere”. Più chiaro di così!
Una dichiarazione fatta davanti due giornalisti, fisicamente presenti a Parma (Barca e un collega del Tg Regionale) e qualche altro collegato da remoto. Giornalisti che, quando chiamati in causa per porre domande, hanno preferito il silenzio, forse stanchi anche loro dei dover assistere a spettacoli che non hanno niente a che fare con una conferenza stampa.
E’ stato per lo più un magnificare gli accordi con Eleven e Rai, senza però spiegarci quali siano gli introiti per il campionato. Chi paga le produzioni e chi si fa carico dei costi. Così come non è stato detto chiaramente che la visibilità di cui ha parlato il presidente è solo potenziale, considerato che gli appassionati dovranno pagare per vedere il rugby. Saremmo curiosi di poter visionare tra due mesi i numeri.
L’occasione ha fatto nuovamente emergere un’altro dettaglio: Innocenti in campagna elettorale ha sempre ribadito che il suo interesse era per la base e il Top10, mentre da quando è presidente si è concentrato soprattuto sulle Nazionali, né più né meno come i suoi predecessori. A proposito: anche per il 2023 l’under 21 giocherà a Treviso. Quando la Maggiore a Venezia? Il Progetto Sud non poteva prevedere una gara di una Nazionale azzurra sotto la linea del Tevere? Quale migliore promozione?