Chi non si è sottratto è il direttivo di Liar, per bocca del suo presidente Alessandro Porru. “L’articolo ci lascia sorpresi, ma non più di tanto. Confidiamo, rispetto a quanto accaduto, una rapida e decisa presa di posizione in merito”. Per il presidente della Liar “questo fatto increscioso getta dubbi e timori su tutto il movimento e ci porrà ogni domenica in una situazione di svantaggio in campo. Come Associazione di categoria ci siamo sempre battuti per la trasparenza, la condivisione, la crescita trasversale ed uniforme”. Quindi una domanda da parte di Porru: “Perchè qualcuno è arrivato a tanto? A noi interessa ridare una Primavera nuova al movimento, a noi interessa il rugby giocato a noi interessa ridare lustro a quei valori che molti decantano, ma che spesso sono dimenticati e lasciati volutamente in un cassetto per fare spazio ad altro”.