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Rugby – Arbitri: si raschia il fondo del barile

Feb 16, 2024
www.rugbychepassione / Paolo Cerino

Ci eravamo ripromessi di non parlare più di arbitri: è una perdita di tempo. Tanto non cambierà mai nulla, sempre tuti allineati e coperti e incapaci di rovesciare il tavolo. E ci dispiace, perchè le premesse erano buone. Ma torniamo sul tema perchè qualcuno il tavolo lo ha rovesciato, anche se l’azione di forza è rimasta sotto traccia per non disturbare i piani alti.

In Toscana, infatti, nell’ultimo fine settimana di gennaio le partite della categoria under 14 sono state tutte annullate, così come quelle della ‘femminile’ regionale, per mancanza di direttori di gara. Diciamo che i numeri sulla carta ci sono, ma in tanti in quel fine settimana hanno comunicato indisponibilità Cose che accadono Durante la stagione: un impegno, un infortunio, un pranzo in famiglia. Il problema è che l’indisponibilità è stata comunicata da troppi arbitri, che si sono dunque coalizzati. In buona sostanza parliamo di “sciopero”.

Motivo del contendere i mancati rimborsi. Ebbene si: la Fir continua a ‘pagare’ con il contagocce e gli arbitri sono stufi di anticipare soldi che vengono sottratti dal bilancio mensile. La questione rimborsi si sta incancrenendo, poichè ci sono direttori di gara che avanzano ancora cospicue somme della scorsa stagione e altri che non hanno ancora visto un euro per la stagione in corso.

Dunque per garantire il regolare svolgimento delle partite e per evitare problemi più grandi, i designatori stanno facendo di necessità virtù chiedendo disponibilità anche a chi scrive (scherziamo eh…), pur di far giocare le partite. E così ritroviamo Carlo Damasco, ex arbitro internazionale, ex RDO e chi più ne ha più ne metta, scendere in campo per una partita di serie C. Il coordinatore della Toscana Marco Masetti, 62 anni, arbitrare una under 16, il tecnico dell’under 16 dell’URPA Frisone, dirigere i ragazzi che allena. Addirittura arbitri di regioni più piccole designati per dirigere gare regionali di Comitati più grandi. Cose turche verrebbe da dire, ma ormai siamo assuefatti a tutto.

Ora ci chiediamo che altro deve accadere per far sentire la propria voce e per invertire la tendenza. Oltre ad essere un’auspicio è un consiglio: fermatevi, perchè in Toscana ha funzionato. Appena hanno appesa il fischietto al chiodo, qualcuno i soldi le ha visti. Poi se volete vi facciamo anche la lista… come sempre carta canta.