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Rugby – Innocenti chiede sacrifici ma si alza il compenso

Feb 5, 2024

Qualche giorno fa dal mondo arbitrale ci è arrivato in visione il modello che i fischietti italiani devono firmare per poter ricevere i compensi. Un documento sottoscritto per ogni stagione sportiva ma che, quest’anno, riporta un dettaglio mica da ridere. Il documento chiarisce che i compensi (spesso parliamo di rimborsi spesa) saranno corrisposti secondo il principio di cassa. Chi scrive non è un commercialista ma, correggeteci se sbagliamo, ci pare di capire che i soldi saranno versati sui conti correnti quando la cassa lo permetterà. In soldoni: li prendi quando li ho.

Già questo basterebbe a piantare una grana, considerato che è una novità mica da poco. In passato i conti si chiudevano con la fine della stagione sportiva. Al 30 giugno si tirava una linea e si ripartiva, al netto delle eccezioni dovute a situazioni particolari. Una cosa che doveva essere fatta anche l’anno scorso, ma che non è stata fatta tanto da creare un problema piuttosto importante. Perchè dopo il 30 giugno 2023 è entrata in vigore la riforma dello sport e anche il sistema di tassazione, tanto che gli arbitri che dovevano incassare cifre più importanti, si sono ritrovati a fare in conti con una transizione penalizzante.

La questione è singolare ma non abbiamo né tempo e né voglia di approfondirla: con gli arbitri abbiamo perso fin troppo tempo. Ora appaiono tutti felici, quindi contenti loro contenti tutti. Non a caso però abbiamo detto che appaiono: sotto la cenere c’è fuoco vivo che rischia di riprendere vigore a breve.

La premessa per sottolineare lo strano utilizzo delle risorse federali: agli arbitri si dice che saranno pagati quando ci saranno i soldi, sempre secondo la tabella stilata ai tempi di Garibaldi, mentre il Presidente Federale Marzio Innocenti nel 2022 è costato alla collettività il 200% in più rispetto al 2021. In pratica quando è arrivato si è “accontentato” dei 36mila euro fissati dal Coni, anche perchè diventava difficile cambiare essendosi insediato a Marzo. Ma per il 2022 ha trovato il modo di far lievitare il suo compenso fino a 105mila euro. Nel bilancio si parla di compensi e non di rimborsi o spese.

Dunque immaginiamo che ai 105mila bisogna aggiungere le spese di soggiorno per quando viene a Roma: vitto e alloggio a carico della Federazione, come per esempio l’Hotel NH di Via dei Gracchi dove il numero uno federale alloggia. Senza contare che Marzio Innocenti incassa ulteriori ‘gettoni’ per la sua presenza i Word Rugby e nel Sei Nazioni.

edit: 7 febbraio ore 11.00. Ci spiegano alcuni lettori che il principio di cassa rispetto al principio di competenza, differisce per il fatto che l’operazione si registra quando avviene. Per il principio di competenza deve per forza essere registrata nel periodo, appunto, di competenza. La differenza la conosciamo. Il dire che di fatto la Fir paga quando ha i soldi è una conseguenza ovvia e palese e ci pare strano che non sia capita. Se non sono più tenuto a chiudere i conti entro il 30 giugno, posso spostare il pagamento come voglio.

Dunque ti pago quando voglio o quando ho i soldi. Ci pare elementare capirlo. Ma sottolinearlo potrebbe aiutare. Quindi se la Fir, per assurdo, ha le casse vuote e sposta il pagamento all’anno successivo rispetto a quello in cui le somme sono maturate, per il principio di cassa non c’è alcun problema. Prima, per il principio di competenza, il problema si creava.