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Bitpanda non è più sponsor della Nazionale

Set 13, 2022

L’intuizione di ieri sulla assenza dello sponsor Bitpanda sulle nuove maglie della Nazionale, trova conferma: Bitpanda non è più sponsor della Nazionale. L’azienda che opera nel mondo delle criptovalute, lo scorso 4 aprile aveva rinnovato la partnership con la Fir fino a siglare un accordo che allungava il ‘matrimonio’ fino al Mondiale dell’anno prossimo.

Nel silenzio generale, Bitpanda e La Federazione Italiana Rugby hanno diviso le strade, il marchio è sparito dal materiale ufficiale e sul tema la Fir non si è mai espressa per comunicare la rescissione del contratto. Perché di questo si parla, di una rescissione unilaterale del contratto. Secondo quanto ha ricostruito Pianetarugby.it, dopo l’esperienza dell’ultimo Sei Nazioni, Bitpanda decise di abbinare il proprio marchio all’azzurro della Nazionale ovale fino al 2023, salvo complicazioni.

In buona sostanza, ci risulta, che la piattaforma che si occupa di criptovalute, all’atto della firma del contratto di sponsorizzazione, si riservò di poter recedere unilateralmente dall’impegno, qualora fosse andato in crisi il mercato delle monete virtuali. Di fatto una clausola di salvaguardia che la Fir ha accettato. Le motivazioni possono essere tante e sicuramente la Fir avrà avuto le sue buone ragioni.

Lasciateci fare però due considerazioni: qualora l’indiscrezione fosse vera, e non abbiamo motivo di pensare il contrario avendola appresa da fonte attendibilissima, ci chiediamo se è normale sottoscrivere un contratto del genere. In soldoni: si puo’ scommettere sulle entrate? Se il mercato delle criptovalute va bene, incassiamo tot, se va male ci ‘attacchiamo al tram’. A noi sembra poco serio. La seconda perplessità è meno formale e più sostanziale: la cifra pattuita era stata messa nel bilancio preventivo? Vale a dire quello che è già in deficit di 7,5 milioni di euro. In ultimo: ma perché la Fir ‘nasconde’ queste notizie?