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Parlò male di Mitrea: interdizione per Spadoni

Giu 17, 2021

Il fischietto padovano è stato condannato a un solo mese di interdizione perché, si legge nella sentenza del Tribunale federale: “la sanzione sostanziale è stata già in parte di fatto irrogata dallo stesso organo di appartenenza (Cnar n.d.r.) dell’arbitro Spadoni, che non ha proceduto a designare quest’ultimo per alcuna partita dopo i fatti oggetto del presente giudizio”. Il Tribunale, ha tenuto conto, sostanzialmente, dell’inattività forzata negli ultimi 7 mesi. I fatti risalgono al dicembre scorso, prima della gara tra Calvisano e Lazio del 19 dicembre 2020. Secondo la ricostruzione fatta dal Tribunale federale, Spadoni, durante il breafing prepartita, alla presenza di Federico Vedovelli e Alberto Favaro suoi assistenti per quella gara, si lasciò andare ad affermazioni lesive nei confronti di Marius Mitrea. Agli atti si legge che Spadoni, parlando di Mitrea, affermò, tra le altre cose, che l’arbitro di origini rumene, si fosse sposato solo per ottenere la cittadinanza italiana. La circostanza, riportata da in una mail scritta da Federico Vedovelli a Mario Borgato (all’epoca presidente del Cnar ad interim per l’inibizione di Mauro Dordolo) e inoltrata da quest’ultimo alla procura federale, è stata confermata dall’altro ufficiale di gara presente, tanto da convincere il tribunale sulla bontà della versione dello stesso Vedovelli. Singolare la difesa di Andrea Spadoni, il quale, dopo aver negato al cospetto dei membri del tribunale aveva chiosato, riportiamo testualmente dal dispositivo del Tribunale: “anche se puo’ essere vero”. Anche il secondo tentativo di difesa è stato rigettato dal Tribunale . La difesa dell’arbitro padovano, ha preso, come esempio giurisprudenziale, un fatto avvenuto nel 2018/2019 e che secondo il Tribunale “non appare coerente perchè i contesti sono diversi: essendo quella di cui la sentenza n° 2/2018-79 una conversazione “privata” su Facebook non destinata alla divulgazione”. Nelle carte pubblicate dal Tribunale federale non compare il nome del difensore di Andrea Spadoni, tanto da ritenere che si sia difeso senza l’ausilio di un avvocato.