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Rugby – Innocenti fa ricorso e umilia il movimento

Set 27, 2024
La ‘coerenza’ di Innocenti

Marzio Innocenti ha definitivamente buttato giù per la tazza del bagno tutti i valori, i principi e quanto di bello il rugby ha dimostrato in Italia dalla sua nascita, diventando un modello per gli altri sport. Fino ad oggi. Sfidando il ridicolo Marzio Innocenti ha fatto ricorso avverso l’elezione di Andrea Duodo a Presidente della FIR (e pure questa volta Pianetarugby.it ci ha preso). Dimostrando, ancora una volta, il suo egocentrismo: al diavolo il volere del movimento, al diavolo il risultato delle votazioni, al diavolo tutto e tutti; la presidenza era mia voglio riprendermela a tutti i costi. Altro che terzo tempo, altro che rispetto per gli avversari.

Purtroppo per lui il ricorso non produrrà gli effetti che spera e vi spieghiamo anche il perché. Ovviamente non vi daremo i dettagli, amiamo le sorprese. E pure Innocenti sarà sorpreso. Ma, considerato che Marzio Innocenti va chiedendo in giro che i blog si plachino, quasi tendendo la mano in segno di armistizio, e poi produce capolavori come questo, di fatto dice che il confronto, anche aspro, non si è concluso, dunque riprendiamo di gran carriera dove avevamo lasciato.

Premessa: Innocenti è stato lasciato solo o quasi. Il ricorso è stato firmato da Morelli, Poggiali, Quartiroli, Trevisan e Antonio Cavallin presidente del Camposampiero, società padovana. Dunque non il Petrarca o il Benetton. Ed è tutto dire. Mancano all’appello: Francesca Gallina, Carlo Festuccia, Vitanna Convertini, Paolo Ricchebono e Antonio Luisi, su quest’ultimo non avevamo dubbi. Anzi ci risulta che non li abbia più nemmeno Innocenti: troppo tardi.

Ci sembra poco elegante che compaia un presidente di Comitato ancora in carica. Ma l’eleganza non e’ mai appartenuta ad Innocenti (solo una volta, evidentemente per finta, e’ parso un signore ringraziando il movimento e facendo gli auguri al neopresidente Duodo… gli avevano creduto, invece era una bugia, come al solito!) Nessuna società di serie A si è voluta prestare a tale vergogna, nonostante le pressanti richieste del ricorrente. Insomma il Re è nudo e incazzato e sbatte la coda. E prova “alla disperata” a tornare in poltrona con un ricorso che offende nell’ordine: la Commissione Verifica Poteri, l’Assemblea elettiva, dunque i presidenti e la presidente di essa, l’avvocato Macioce e quindi tutto il Coni. Il ricorso, di fatto, mette sotto accusa tutti coloro che hanno gestito tutta la fase elettiva.

Marzio Innocenti e i pochi che ancora lo seguono, sostengono che Andrea Duodo non puo’ fare il presidente in forza al decreto legislativo numero 39 del 27 gennaio 2010, che regola diritti e doveri dei revisori legali, lo abbiamo scritto in grassetto, così vi diamo il primo indizio. Il ricorso è firmato dall’avvocato del foro di Pordenone Cesare Perosa, che non ci risulta esperto di diritto sportivo. Il ricorso parte da premesse quantomeno originali e giunge dunque a conclusioni altrettanto fantasiose. Ma evitiamo di scoprire le carte: come detto ci piacciono le sorprese. Andrea Duodo era candidabile e rimarrà in sella 4 anni. Innocenti se ne faccia una ragione.

Tra le altre cose Andrea Duodo puo’ contare su un collegio difensivo composto da valenti legali, tra cui il Prof. Avv. Guido Valori. Avete letto bene. Guido Valori è ancora sotto contratto Fir e difenderà l’attuale presidente. Pare che al cospetto del ricorso si sia sfregato le mani, convinto di poter ‘smontare’ tutto in 10 minuti. Vale a dire il tempo di vincere davanti al Tribunale federale e staccare la fattura alla Fir. Innocenti insomma continua a far spendere soldi alla Federazione con cause e contenziosi.

Il Tribunale federale si pronuncerà in ottobre, ammesso che ritenga legittimo il ricorso (secondo indizio). Dubitiamo. Il presidente del tribunale era Enzo Paolini, dimessosi (guarda un pò il caso) per passare al Collegio di garanzia del Coni… a Gennaio. Al suo posto c’è, in attesa della nomina del nuovo presidente, Marco Lupo componente più anziano. A Lupo l’onere di mettere in discussione un Presidente democraticamente eletto, la giustizia sportiva, la Commissione Verifica Poteri, il presidente Macioce e tutto il Coni. Noi abbiamo già preso i pop-corn.

C’è da dire che con questo ricorso un risultato Marzio Innocenti lo ha raggiunto: ha fugato ogni dubbio.