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Rugby – Blocco delle retrocessioni in serie A

Apr 27, 2024
Presidente Fir
Presidente Fir
Marzio Innocenti

La notizia sembra certa. A divulgarla a ‘pochi eletti’ è stato il presidente della Federazione Marzio Innocenti in persona. La comunicazione l’avrebbe fatta ieri a margine dell’incontro avuto a Cernusco sul Naviglio con il Ministro Abodi per la visita al cantiere del nuovo campo da rugby. Un progetto finanziato con 3,35 milioni di euro dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.

Marzio Innocenti, come accade da qualche mese a questa parte, ha approfittato dell’impegno istituzionale per affiancare un momento di campagna elettorale. E così si è intrattenuto con i rappresentanti di Cus Milano, Velate, Parabiago e lo stesso Cernusco a cui avrebbe comunicato il blocco delle retrocessione nella seconda ‘serie’ nazionale.

La notizia ha fatto il giro di ‘ovalia’ in meno di 24 ore. Anticipando l’ordine del giorno di questa sera del Consiglio Federale in programma a breve. In buona sostanza i Consiglieri federali ratificheranno una decisione già presa dal capo assoluto. Marzio Innocenti, dunque, chiederà ancora una volta al Consiglio di votare una sua decisione senza alcun confronto, discussione e condivisione. E tutti, o quasi, si piegheranno a capo chino al Re!

Marzio Innocenti continua a spadroneggiare, facendosi beffa dell’organo di amministrazione della Federazione. Lo fa con disprezzo della sede democratica del rugby italiano, dove, bisogna però dirlo, inizia a mancare la dignità. Perchè votare senza alcun confronto, oppure farlo dopo una consultazione di massima su whatsapp (sappiamo bene che esiste una chat di tutto il Consiglio e una con i soli fedelissimi), equivale a mettersi la dignità sotto i piedi.

Ormai in Consiglio non parla più nessuno, a parte i Consiglieri di minoranza, e Luisi quando viene ‘autorizzato’ dal presidente. Parla solo lui, l’uomo solo al comando. Colui che è convinto di essere il solo a poter ‘salvare’ il rugby italiano. L’unico che però, a parte qualche risultato della Nazionale spendendo budget degni di dello sceicco del Qatar, sta portando questa federazione a sbattere.

E ci sorprende che i Consiglieri non se ne siano ancora accorti. Soprattutto quelli ‘incollati’ alle poltrone (ogni riferimento è puramente voluto), quelli che stanno promettendo le Zebre a tutti i club italiani, credendo di poter spostare la franchigia in autonomia e senza l’autorizzazione di URC. Coloro che dicono in giro di aver vinto già le prossime elezioni, ma tradiscono nervosismo ogni volta che colgono insofferenza da parte dei tesserati.

edit ore 22,40: le nostre anticipazioni erano corrette. Retrocessioni bloccate ed Élite a 10 squadre. Prossimamente i dettagli