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Rugby – Per Word Rugby rimane uno sport “maschio”

Nov 4, 2023

È di Sofia Stefan, segnata nella partita tra Italia e Irlanda dello scorso 15 aprile 2023, la meta che si aggiudica il prestigioso premio International Women’s Try of the Year ai World Rugby Awards.  La segnatura del mediano di mischia delle Azzurre (Valsugana Rugby Padova, 82 caps) contro le irlandesi, durante la partita valida per lo scorso TikTok Women’s Six Nations, è arrivata al termine di un’azione corale, iniziata proprio da una sua introduzione in mischia, con il pallone che ha viaggiato veloce lungo tutta la linea dei trequarti, con Stefan che ha ricevuto un offload da Beatrice Rigoni proprio in prossimità della linea di meta (la meta è visibile cliccando qui). Il riconoscimento a Sofia Stefan è il secondo World Rugby Award vinto nella storia da un italiano: il primo fu quello di Ange Capuozzo, che nel 2022 fu eletto Breakthrough Player of The Year.

Peccato che per la Stefan non ci sarà nessun evento, come accaduto per i maschietti, per la consegna del riconoscimento. La cerimonia dei World Rugby Awards si è svolta infatti il 29 ottobre, proprio durante il Mondiale.  sfruttando il fatto che moltissimi dei giocatori premiati si trovassero a Parigi. In quell’occasione World Rugby spiegò che per i premi femminili non ci sarebbe stato un evento specifico di premiazione, poiché tutte le giocatrici coinvolte erano impegnate nelle varie divisioni del WXV (la 1 in Nuova Zelanda, la 2 in Sudafrica, la 3 a Dubai), come spiegato dall’ufficio stampa Fir.

La motivazione appare davvero debole: l’immaginate assegnare i riconoscimenti ai maschietti senza una serata di gala con Ardie Savea, Andy Farrell o Duhan van der Merwe? Noi no! Ma si vede che il prestigio, la riconoscibilità e il marketing che generano i maschietti non lo generano le femminucce. E allora fa niente che non ci sia evento, tanto non crea danni. Non c’è altro da aggiungere: nel 2023, nonostante i proclami e i tanti passi in avanti, la parità nel rugby non è stata ancora raggiunta.